Ceretto
Ceretto
Bruno e Marcello Ceretto, due fratelli uniti da un unico comune denominatore “la Terra prima di tutto”. Durante gli anni ’60, per i figli di Riccardo Ceretto c’era l’obbiettivo di creare un’azienda agricola vitivinicola in zone geograficamente e geologicamente valide per poter produrre uve e vinificarle singolarmente. Una vera intuizione geniale, dimostrandosi d’essere dei pionieri dell’epoca quando il concetto di vini di crescita (Cru) era pressoché sconosciuto in Piemonte e gran parte d’Italia. Una lotta di pensiero si animò in casa Ceretto. Il padre Riccardo, commerciante di uve da vino sosteneva con dati di fatto che la terra non era in grado di generare ricchezze, mentre i figli Bruno e Marcello partivano proprio da lì, l’origine del vino si crea dalla terra.
La loro convinzione unitamente al sacrificio e all’esperienza di Riccardo, nonostante ciò, ha dato ragione alla famiglia e reso i vini Barolo e Barbaresco tra i più apprezzati al mondo. E proprio quel territorio, La Langa, è cresciuta con loro e con chi antepone al proprio nome quello della terra che li ha fatti nascere e li ha accompagnati per tutta la vita.
La Ceretto Vini del Piemonte si presenta al mondo enologico internazionale con la sua realtà produttiva così come è stata desiderata negli anni da chi ricerca senza arrendersi. Un’estesa proprietà di vigneti di uve di Nebbiolo, Merlot e Syrah, e ancora di Dolcetto, Barbera, Arneis e Riesling Renano, di Cabernet sauvignon, e Moscato coltivati secondo il modello della buona pratica agricola biologica collegati a quattro cantine, valorizzando la tipicità delle Langhe e dei suoi vini. Il totale coinvolgimento a 360° delle risorse umane che lavorano in azienda sono il fil rouge della filosofia aziendale. La Bricco Asili è una tra le prime cantine realizzate da Bruno e Marcello Ceretto, in questa cantina vengono lavorate le uve: il Bernadot di Treiso e l’Asili di Barbaresco.
La Tenuta Monsordo Bernardina, con i 30 ettari vitati e la cantina Bricco Rocchè di Castiglione Falletto che ospita varietà tradizionali Brunate di La Morra, Prapò di Serralunga d’Alba e Cannubi San Lorenzo di Barolo.Tutte uve che arrivano in cantina per essere trasformate in Barolo, Barbaresco, Dolcetto e Barbera d’Alba, Langhe Arneis DOC, Barolo Chinato e Moscato d’Asti. Etichette, partendo dal Blangé al Monsordo, al Piana, al Rossana e al Bernardina, richiamandosi tutte sotto il nome di Ceretto, azienda di vini tra le più prestigiose nelle Langhe piemontesi, sinonimo di identità territoriale.