Ribolla Gialla

Ribolla Gialla: origini e terroir nel Friuli Venezia Giulia

La Ribolla Gialla è un antico vitigno proveniente dal Friuli Venezia Giulia, allevato sin in epoche remote dagli antichi Romani che lo coltivavano nei prestigiosi vigneti della zona delle colline di Rosazzo.

Secondo alcune fonti, invece, la vite non è autoctona dei territori friulani, ma le sue origini si perdono nella Dalmazia e più a sud a Cefalonia.

Fu importato da alcuni mercati veneziani intorno al 1100.

La Rebula, come viene chiamata in Slovenia e in Croazia, trova il suo terroir perfetto nelle colline fra Udine e Gorizia, e nello specifico assume la dominazione DOC Isonzo, Collio e Friuli Colli Orientali, compresa la Rosazzo DOC.

Il vitigno Ribolla Gialla raggiunge il suo massimo prestigio nella varietà Rebula del Collio Sloveno.

Una curiosità: la vite del Ribolla Gialla non raggiunge mai i territori in pianura, ma viene allevata come da tradizione in collina, nei terreni asciutti in cui le uve riescono a maturare le caratteristiche organolettiche che danno origine a un vino aromatico e strutturato.

Caratteristiche del grappolo

Uva Ribolla Gialla

Il grappolo si riconosce per le dimensioni contenute e per una forma a cilindro dalla linea piramidale, piuttosto compatta. Le bacche del Ribolla Gialla sono medie e discoidali, cioè schiacciate ai poli, dalla buccia pruinosa di color giallo alabastro.

La polpa degli acini è dolce, neutra e un po' astringente.
Per quanto riguarda la germinazione, si tratta di un vitigno tardivo con una fioritura media e una maturazione altrettanto moderata.

Dai frutti del Ribolla Gialla si ottiene un vino fresco dal profumo fruttato, con un gusto delicato e un'acidità leggera e vivace.

Al bicchiere si presenta con un giallo paglierino dai riflessi verdognoli.

Al naso la Ribolla Gialla sprigiona un corredo aromatico ricco di sentori floreali, come fiori primaverili, rosa bianca, acacia e genziana, mescolati ad altri più fruttati, come pesca bianca, pera e mela renetta.

Il profumo cela un sottobosco che tende al fieno e sprigiona alla fine in note sassose che richiamano una certa mineralità salina e il ricordo di sabbia bagnata. Oltre da queste specifiche sensazioni erbacee, il vino bianco Friulano si riconosce alle narici dalle note agrumate di lime, cedro, bergamotto e scorza di limone.

Inoltre, è importante menzionare che esiste anche la Ribolla Verde, un vitigno poco diffuso, che si distingue per un retrogusto di caffè.

In generale possiamo dire che la Ribolla Gialla si presenta con un bouquet aromatico piuttosto complesso, erbaceo e floreale, fruttato e minerale.

Il gusto al palato: perché scegliere un Ribolla Gialla e per quali abbinamenti

La Ribolla Gialla è un vino corposo ma allo stesso tempo leggero, facile e più immediato nelle versioni meno strutturate.
La sua freschezza e morbidezza, invece, fanno da contrasto a una beva più decisa nelle versioni più affinate e invecchiate.

La Ribolla Gialla, inoltre, si riconosce per una persistenza al profumo di agrumi, tra cui limone, cedro e bergamotto, con un'impronta amara e leggermente tostata.

Gli spumanti ottenuti dalla vinificazione dei frutti sono freschi, di facile beva, molto dissetanti.

In sintesi, la Ribolla Gialla si riconosce al palato per un gusto secco e fresco, con una piacevole sapidità. Un vino di corpo con un allungo persistente, molto fresco e sapido, sempre piacevole.

Le versioni più leggere e meno affinate trovano il matrimonio perfetto con gli aperitivi e con gli antipasti di pesce, soprattutto quello condito con olio d'oliva.
Lo consigliamo con il carpaccio di trota e pesce spada conditi con succo di limone e aneto, ma anche con i primi piatti con pesce fresco, come le trenette al pesto al basilico o il risotto ai frutti di mare. Il vino è l'ideale con sushi e sashimi.

Le versioni più affinate, invecchiate e strutturate di Ribolla Gialla, invece, sostengono piatti più complessi come le zuppe ai cereali, le minestre di fagioli della tradizione, gli orzotti e i brodetti di pesce, i primi piatti al ragù di carne, i secondi a base di coniglio o faraona al forno.

In generale, si consiglia una Ribolla Gialla nella versione spumante in occasione di un aperitivo, ma anche a tutto pasto. Trova la sua massima aspirazione degustativa con il prosciutto crudo, specialmente quello di Cormons.

Calice di vino Ribolla Gialla

Come viene prodotto il vino Ribolla Gialla?

La Ribolla Gialla è un vitigno che cresce bene in cima alle colline, in un terreno minerale, ben drenato e ventoso.

Si riconosce dalla vendemmia piuttosto tardiva, verso la fine del mese di settembre, rigorosamente manuale in ceste di vimini.
Il periodo di raccolta prolungato consente all'acino di sviluppare quel corredo aromatico intenso, deciso e di carattere, ma sempre fine e sobrio.

Il vino si ottiene da una lunga macerazione del mosto sulle bucce: la Ribolla Bianca rientra nei cosiddetti orange wine, un pigmento aranciato che deriva dal rilascio dei polifenoli e dei colori della buccia.

In questo contesto, la polpa cresce a dismisura e il corredo aromatico si fa sempre più concentrato, sprigionando quel bouquet sfaccettato e imprevedibile che fa della Ribolla Gialla un vino sia fresco e leggero, sia più complesso, tannico e strutturato, quasi balsamico.

La vinificazione prosegue in tini di legno per almeno un mese, successivamente in botti di legno per 30 mesi, più un ulteriore affinamento per 3 mesi in acciaio.

Dove si produce il vino Ribolla Gialla?

Il vino Ribolla Gialla è prodotto principalmente in Friuli-Venezia Giulia, ma è presente anche in altre regioni italiane, come il Veneto e la Trentino-Alto Adige.

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