La coltivazione della vite in Trentino vanta origini molto antiche. Si registrano, infatti, già in epoca romana i primi tentavi di impiantare alcune varietà enologiche vista la propensione dei popoli antichi a intrattenersi sorseggiando il nettare degli dei. La decisiva diffusione della coltivazione si ebbe durante il Medioevo quando le temperature medie si innalzarono bruscamente favorendo la buona vigoria della pianta. I territori interessati a questa pratica furono quelli distribuiti lungo il corso dei fiumi Adige e Isarco. Oggi la viticoltura è caratterizzata da innovazione basata su principi antichi applicati per la produzione di grandi vini bianchi trentini. Le loro caratteristiche organolettiche sono apprezzate in tutto il mondo tanto da essere punto di riferimento per l'enologia di qualità nel mondo. I vini bianchi trentini sono apprezzati a tutte le latitudini del pianeta quasi ad essere diventati negli ultimi anni iconici della tipologia.
Vini bianchi trentini
I vini bianchi trentini sono molto apprezzati perché il contesto in cui sono allevate le viti si distingue per l'eterogeneità dei fattori coinvolti. La superficie vitata trentina si sviluppa in altezza. i vigneti sono distribuiti a differenti altezze che, partendo dai 200 metri s.l.m. raggiungono anche i 1000 metri di quota. Inoltre, il patrimonio morfologico del territorio trentino è molto variegato essendo ricco di argilla, calcare e soprattutto sali minerali. Le forme di allevamento predilette per l'allevamento delle varietà destinate alla produzione dei vini bianchi trentini è la pergola trentina. Le difficoltà oggettive di un territorio impervio quasi sempre in ripido pendio richiede questa forma di allevamento in quanto ogni i vigneti sono organizzati a gradoni soprattutto lungo i versanti dei rilievi. Da tutto questo si può percepire quanta passione e impegno caratterizza il lavoro dei viticoltori trentini. Il vino bianco trentino, infine, possiede particolari caratteristiche organolettiche grazie al microclima ideale. il vicino lago di Garda contribuisce a mitigare la calura estiva e, al contempo, favorire le escursioni termiche notturne tanto care all'acidità contenuta negli acini. Essa si traduce nella preziosa freschezza richiesta nei vini bianchi di pregio.
Vitigni trentini
Numerose varietà enologiche fanno parte del panel di vitigni utilizzati per produrre grandi vini trentini. Ognuna di esse è il risultato di studi condotti sul territorio al fine di capire quale si adattasse meglio di altre a ciascuna area vitata. La scelta ricade in gran parte su vitigni autoctoni trentini che da sempre hanno dimorato nella regione costituendone l'identità. Ma negli ultimi decenni la produzione di vino trentino si è indirizzata anche verso l'impianto di varietà internazionali come il Sauvignon e lo Chardonnay che hanno dimostrato di potersi esprimere al meglio sul territorio. I vini trentini sono vinificati quasi sempre in purezza per esaltare le caratteristiche peculiari dei vitigni, ma non si esclude la pratica del blend ovvero l'unione di più varietà allo scopo di elevare la multisfaccettata essenza dei singoli vitigni. Scopriamo insieme i vitigni a bacca bianca utilizzati per la produzione dei vini bianchi trentini attraverso una story-telling che parla di vino e denominazioni.
Vini trentini e denominazioni
I vitigni autoctoni, come abbiamo detto, sono rappresentativi della regione. Essi parlano di luoghi, profumi e sentori tipici del territorio di montagna. Ecco, quelli più rappresentativi.
Nosiola
Il Nosiola è un vitigno a bacca bianca prodotto in gran parte in provincia di Trento. Caratteristici sono i suoi sentori che ricordano proprio le nocciole. Il vitigno partecipa all'uvaggio di vini a denominazione:
Originario della Borgogna sembra derivare da una mutazione del Pinot Grigio. Resiste bene al freddo favorendo lo sviluppo di sentori caratteristici. Esso si trova nell'uvaggio di:
Il vitigno è molto aromatica e si caratterizza per la sua persistenza gusto-olfattiva. Al gusto è morbido e consistente con spiccate note minerali. La denominazione trentina di riferimento è:
Gewürztraminer Trentino DOC
Gewürztraminer Vigneti delle Dolomiti IGT
Moscato Giallo
Il Moscato Giallo si contraddistingue per la spiccata aromaticità. Il colore è giallo paglierino tendente al dorato. Al gusto è fragrante e fresco.
Lo Chardonnay è un vitigno internazionale che si presta bene alle condizioni pedoclimatiche trentine. Le sue caratteristiche organolettiche sono i sentori tipici di frutta esotica e l'intensità gusto-olfattiva. Il vitigno partecipa all'uvaggio dei vini a denominazione:
Allo stesso modo dello Chardonnay anche il Sauvignon è un vitigno internazionale impiantato in Trentino. Esso si contraddistingue per l'intenso sentore erbaceo che ricorda il sambuco e il fieno. Il sapore è asciutto e piacevolmente acidulo. Il vitigno partecipa alla produzione di vini trentini a denominazione: