8,50 €
Scheda tecnica
- Cantina
- Gianni Gagliardo
- Regione
- Piemonte
- Denominazione
- Langhe DOC
- Annata
- 2022
- Uvaggio
- 100% Favorita
- Gradazione
- 12.50%
- Formato
- 75cl
- Temperatura
- 10-12°C
Perché l'enologo consiglia Gianni Gagliardo Fallegro DOC 2022
Fallegro DOC nasce nel 1974 come una delle prime vinificazioni di uva Favorita. Si tratta della versione piemontese del vitigno Vermentino, che viene però coltivato lontano dal mare, in un clima continentale che lo caratterizza e lo rende fresco e fragrante, ideale come aperitivo e facilmente abbinabile a tavola.
Nel bicchiere risulta essere un vino armonico allo stesso tempo piacevole, appagante e facile da bere. La rotazione del liquido nel calice lascia intravedere la propria consistenza,
Caratteristiche del vino Fallegro di Gianni Gagliardo
Fallegro uve Favorita o Vermentino in purezza piemontese, uno dei vini bianchi piemontesi, secco al gusto e di vistosa consistenza. Nel bicchiere il colore giallo carta lascia intravedere riflessi verdognoli, indice di buon vino fresco e giovane. Il Fallegro al naso i profumi della frutta matura e accenni di note minerali, fini ed eleganti di macchia estiva. In bocca subito caldo, morbido, la freschezza data dall’ampia acidità e sapidità lo rende fine e persistente. Vino equilibrato di ottima struttura, nel finale riporta una nota di mandorla amara tipica del Vermentino.
Abbinamenti consigliati al vino bianco della Langhe Favorita DOC
Piatto che si predilige accostare a questo vino, secondo esperienze di degustazione enogastronomica, con pesci di mare al sale o alla griglia, carni bianche, sushi, crostacei e frutti di mare, scampi, gamberi crudi, Risotti e paste con la bottarga. Ottimo con formaggi freschi a pasta molle o semidura come il pecorino Sardo.
Stappare Fallegro Langhe Favorita 2022 Gianni Gagliardo e servire alla temperatura di 10-12°C in calici Tulipano.
Cantina Gianni Gagliardo
….Vignaioli della Langa piemontese, nelle terre di grandi moscato e Dolcetto. Un forte spirito imprenditoriale e innovazione, spinge Paolo Colla dal 1961 a coltivare e vinificare Barolo
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